NIOH 2, IL GDR D'AZIONE TRA SAMURAI E YOKAI By MR.FRANK
Salve corsari di God Save The Vintage, qui è MrFrank che vi parla ed oggi ci immergeremo nelle profondità della storia nipponica, con l'aggiunta (molto gradita) dell'elemento fantasy...perché signori/e, Nioh 2 è tutto questo.
Ho deciso di mia spontanea volontà di rimandare l'articolo di Nioh 2 per permettermi di poterlo approfondire con il dovuto merito che spetta al gioco della casa produttrice "Team Ninja" . Gioco ambientato nel lontano 1500, cosa che fa ben capire che parliamo di un prequel dell'originale Nioh. Si inizierà con la creazione del nostro personaggio con un editor da mozzare il fiato, al quale in ogni sezione il gioco ci farà sentire la calda voce dei nostri genitori che commenteranno le nostre scelte nell'immaginario del loro futuro nascituro (piccola opzione molto gradita che fa capire quanto sia profondo nelle sue piccolezze il titolo) . E' anche doveroso far notare il fatto che noi non siamo semplici samurai, bensì dei mezzo sangue, per metà yokai e per metà umani.
In fattore di gameplay vero e proprio di Nioh 2 ci darà la possibilità di scegliere tantissime armi, una completamente diversa dall'altra, cosa da me apprezzatissima e che cambierà il proprio stile di gioco di continuo. Bisogna precisare che anche nel corso del gioco sarà possibile cambiare l'arma scelta inizialmente, ma ovviamente andando incontro alle dovute conseguenze; il ritorno al livello 0 della nuova arma per doverla ripotenziare per sbloccare le dovute abilità, cosa che potrà essere adeguatamente svolta nelle tantissime missioni secondarie che circondano la mappa di gioco. Ma non è finita qui, anzi...ogni determinato yokai potrà dropparci il proprio nucleo d'anima per poterla così equipaggiare, modificando di continuo il nostro set di mosse speciali.
Un'altra chicca (se non quella che va a determinare la differenza tra Nioh e Nioh 2) è nella possibilità di trasformarci in una forma yokai scelta all'inizio: Bruto, feroce e spettro, una differente dall'altra con una mobilità e forza differente. Il tutto guarnito con un enormità di abilità magiche e da ninja che ci permetteranno con la dovuta esperienza di dominare il mondo yokai con più facilità. Anche se tutte queste meccaniche ( se magari sopra citate sembreranno semplici) saranno leggermente complicate da gestire tutte insieme, sopratutto nel new game.
Riguardo alla campagna, come nel primo capitolo il nostro obbiettivo sarà quello di seguire gli enormi avvenimenti che circonderanno noi e il Giappone del 1500, iniziando con la nostra alleanza con Tokichiro, simpaticissimo mercante di pietra dell'anima che da li in poi sarà il nostro compagno fidato. Ci condurrà durante gli avvenimenti avvenuti storicamente in quel periodo burrascoso, grazie a tante missioni principali e secondarie che ci toglieranno tantissime ore. Nioh 2 si prospetta quindi un titolo dall'alta longevità, che solo nella campagna principale ci porterà alle 50 ore di gioco circa. L'unico punto dolente resta il fatto che ci sentiremo un po' come una pedina senza un vero e proprio motivo che ci porterà a compiere le nostre missioni storiche, ma nonostante ciò la campagna resta molto piacevole ed ispirata .
E' da precisare che sarà difficile pensare ad un futuro per Nioh, vista la già propria natura di prequel e di come i DLC saranno a loro volta precedenti alla campagna di gioco.
Il fattore tecnico evidenzia che non è un titolo che punta sulla grafica, bensì punta il tutto per tutto sulla fluidità. Infatti nelle opzioni ci sarà la possibilità di scegliere una modalità di fruizioni, dando così priorità alla risoluzione o al frame rate, mentre nel fattore di level design si nota un ottimo Level Up, a discapito del primo capitolo e creando in noi un buon apprezzamento.
Signori del Vintage, la nostra piccola recensione riguardo a Nioh 2 (senza scendere nei dettagli) è terminata. Spero che vi abbia incuriosito questo titolo. Io da appassionato del genere e del Giappone in generale lo consiglio vivamente, sopratutto ora che magari si ha più tempo libero del solito. Ora però è tempo dei saluti, qui da MrFrank è tutto, alla prossima mozzi.
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