Game society settembre 3# dixit


Abbandonate le giornate delle ferie e rientrati al lavoro o a scuola ci ritroviamo a poter organizzare delle tranquille serate con gli amici, tra una buona carbonara e, perché no, una gustosa birra. Ed è proprio in momenti come questi che possiamo tirar fuori un bel gioco da tavolo, capace di far passare il tempo in allegria, tra inventiva e risate. Oggi infatti voglio condividere con voi uno di questi giochi che da anni ormai tiro fuori con parenti e amici molto volentieri, capace di tirar fuori l'immaginazione con le sue praticamente infinite illustrazioni. Salite a bordo di good save the vintage e seguiteci alla scoperta di Dixit.

Dixit

Ideato dallo psichiatra infantile Jean-Louis Roubira e pubblicato da libellud (asterion press in Italia), dal 2002 fino ad oggi dixit ha ricevuto una miriade di premi:

gioco dell'anno 2009 in Francia, Lucca best game of show 2010, ludoteca ideale 2011 e molti altri (davvero tanti preciserei)...tutto per l'idea geniale di dare la possibilità ai giocatori di immaginare, facilitati dalle stupende illustrazioni presenti nella scatola base e nelle molte espansioni che non potete non acquistare. Mi sembra giusto precisare una cosa; l'idea di questo gioco è nato da, per l'appunto, uno psichiatra esperto nelle relazioni tra madre e figlio, e che quindi è stato ideato per far crescere l'inventiva dei più piccoli ma allo stesso tempo di avvicinare le famiglie. Ma tale idea venne rifiutata da moltissime case editrici francesi, assolutamente non interessati a tale idea. Ed è proprio qui che interviene la Libellud, che nasce, e conseguentemente cresce, proprio per portare sugli scaffali dei negozi questo gioco (cosa che ha sicuramente fatto rosicare chi si era rifiutato di pubblicarlo).

Da quel momento milioni di copie sono state vendute e molte altre sono ancora pronte alla vendita, senza parlare di espansioni e della dixit odyssey, di cui tratteremo tra poco.

Ora che stiamo per entrare nella spiegazione della modalità di gioco però, ci tengo a dire un'ultima cosa: nonostante possa essere per alcuni un gioco banalotto, per me è fantastico vedere un bel progetto che, nonostante i primi rifiuti da parte di grandi/medio case editrici, riesca a spiccare il volo praticamente da solo, affrontando sfacciatamente il muro del sottovalutare e sfondandolo.

COME SI GIOCA 

Il regolamento è alquanto semplice:
Ogni giocatore riceve sette carte, la pedina a forma di coniglio del proprio colore e 6 tessere (o meno, in base a quanti giocatori ci sono), sempre del proprio colore scelto. Posizionate le proprie pedine sulla casella zero, si sceglie chi sarà il primo a giocare. Ed è qui che inizia il bello:

Il giocatore in questione si ritroverà sette carte raffiguranti delle stupende immagini, senza scritte varie o spiegazioni. Dovrà scegliere una di queste carte e collegarla ad una parola, poi posizionerà la carta sul tavolo "coperta" e dovrà dire la suddetta parola agli altri come indizio. A questo punto gli altri giocatori dovranno mettere sul tavolo una delle loro carte (sempre coperta) che secondo loro si avvicina di più a quella parola per confondere gli altri.

Es. 

Capitan Vintage ha intenzione di usare questa carta:



Vedendo l'immagine, al nostro prode marinaio viene in mente la parola "pensieri" (si possono usare anche frasi, sia chiaro). Posizionata la carta coperta sul tavolo e pronunciata la parola, gli altri giocatori iniziano a guardare le proprie carte. C'è chi ha la carta con l'immagine di un mostro che mangia la città, c'è chi invece ha la carta di un coniglio che si trova in un bivio nel bosco. Fatto sta che dopo una bella occhiata anche gli altri iniziano a mettere giù le carte.

Dopo l'operazione ci troveremo con un tot di carte sul tavolo che il giocatore della prima carta dovrà mischiare e riposizionare scoperte, contandole per facilitare la prossima mossa. 

Infatti, ora che le carte sono ben visibili e numerate nella nostra testa, è l'ora di scegliere. Tranne ovviamente il giocatore che ha formulato la parola, ognuno deve lanciare le tessere raffiguranti il numero della carta che secondo loro è corretta. Chi azzecca la carta avanza di tre caselle, chi invece sbaglia non avanza ma concede un punto al proprietario della carta non corretta (es. Se due sbagliano scegliendo la carta 2, il proprietario di quella carta avrà 2 punti). Colui che ha lanciato la prima carta invece, in questo caso capitan Vintage, riceve tre punti anche se ha ricevuto un solo voto azzeccato (ricordate che alla fine di ogni turno dovrete ripescare una carta a testa dal mazzo per tornare ad avere sette carte in mano). 

È inutile spiegare che vince chi arriva per primo sulla casella finale, ed è inutile dire che giocando sarà più facile da intuire piuttosto che leggere una spiegazione, magari mal scritta come questa. Ma l'importante è questo... Perdersi in questo gioco con chi avete a cuore e divertirvi insieme.

ESPANSIONI E DIXIT ODYSSEY

Anche se siamo assaltati da miriadi di espansioni sia nel settore dei videogiochi, sia in quello dei giochi da tavolo, quelle proposte da dixit sono secondo me necessarie e fantastiche.

Per evitare che ci si annoi troppo presto, utilizzando sempre le stesse carte presenti nella scatola base, ci vengono in soccorso proponendoci svariate scatole contenenti nuove ed affascinanti carte. Ora, per essere sincero, non ricordo quante espansioni esistano, ma ne basterebbero già due per allungare di molto la vita di questo gioco e, ovviamente, le nostre serate in compagnia. Il prezzo gira intorno ai 25 euro al prodotto e, facendovi bene i conti, scoprirete che acquistandone una ogni tanto non vi usciranno spese troppo grosse.

Se invece non vi volete accontentare di partite con solo max 6 giocatori, vi basterà acquistare l'edizione odyissey già citata prima, che vi darà la possibilità di fare giocate da max 12 giocatori, con tanto di plancia più grande e carte extra.

Detto tutto ciò io non posso fare altro che invitarvi a provarlo e, se sono stato bravo a convincervi, dire la vostra al riguardo. Spero che questo gioco possa entusiasmarvi come ha fato con me, e, pronti a salpare per la prossima avventura targata god Save the Vintage, vi rimando ai nostri prossimi articoli. Buona serata navigatori. 

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