Fallout; Nostradamus di un nostro probabile futuro BY CAPITAN VINTAGE
Salve ciurma e benvenuti nel primo articolo scritto proprio da me, capitan Vintage. Sapete, quel marinaio che ogni tanto si intravede sulla pagina Facebook e Instagram con il suo cappello da capitano sommergibilista che gli copre l'occhio e con la folta barba grigia (ma non sono così vecchio, suvvia).
Avevo intenzione di scrivere per voi, dalla cabina di comando della mia bagnarola, la Regia dynamite, un articolo intimo, che solo dei veri Vintage come voi possono capire; e devo dire che purtroppo un argomento l'ho trovato.
Perché purtroppo mi chiedete? Beh, iniziate a leggere e vedrete a cosa mi voglio riferire.
Il wasteland
Immaginatevi ora di vivere nel mondo di fallout (andiamo mozzi, son certo che ne avrete almeno sentito parlare un po' di questo gioco che mi ha riempito le giornate in cabina nei momenti di vento piatto.)
È il 2077 ed il mondo sta vivendo un momento tragico ma velato da un finto lieto vivere. La guerra tra Cina e Stati Uniti D'America sta degenerando di giorno in giorno per le ultime risorse sulla terra, ma nella patriottica America sembra che tutto stia andando bene:
Pubblicità in pieno stile anni cinquanta che invita i patriottici americani ad attuare uno sfrenato consumismo, acquistando macchine a propulsione atomica, mr. handy (robot camerieri che si occupano della pulizia della casa) e radio che inneggiano all'onore della bandiera e ad una guerra che è lontana dalle loro vite.
Il governo inizia persino a creare dei vault, giganteschi bunker in grado di proteggere i cittadini da improbabili armi atomiche e capaci di salvaguardare la razza umana.
Tutto è tranquillo, tutto va bene. Ma è da questa tranquillità che nasce il cataclisma finale, la goccia che fa traboccare il vaso:
Senza sapere chi iniziò di preciso, centinaia di testate atomiche incominciano a sorvolare il cielo di tutto il mondo, pronte a scatenare in ogni lembo di terra la loro distruttività disumana. C'è chi riesce a fuggire nei vault, chi si nasconde nelle fogne o chi invece attende inesorabile la loro fine, mentre le prime bombe toccano il suolo e spazzando via ciò che incontrano.
Il mondo che si conosce non esiste più, la guerra più corta della storia dell'umanità ha distrutto tutto.
Ma c'è qualcuno che si è salvato nei bunker americani, o per meglio dire quasi. Si, perché se alcuni di quei vault sono stati costruiti per salvare veramente la popolazione e ripopolare un giorno la terra, la maggior parte degli altri sono stati progettati per compiere esperimenti sui poveri malcapitati ( come il vault 27, appositamente sovrappopolato per studiare le reazioni umane in situazioni di forte stress).
È chi rimase fuori? Molti morirono, disintegrati dalle bombe o uccisi dai predoni, mentre altri divennero ghoul, esseri pesantemente colpiti dalle radiazioni, trasformandoli in esseri quasi immortali ma dalla pelle decadente.
Passarono gli anni, i secoli, ed il mondo come lo si conosceva non era più lo stesso; bande di predoni intenti ad uccidere e rapinare chiunque gli passi intorno, piccole comunità che cercano ancora di rattoppare quel poco di civiltà rimasto, rimasugli del vecchio governo che ancora cerca di causare danni ed esseri geneticamente modificati pronti ad ucciderti.
Ora immaginate di essere nel 2277, duecento anni dopo la caduta delle bombe. Siete un viandante, senza famiglia o legami con nessuno. Magari i legami li avete persi in maniera violenta e quindi siete restii a parlare con qualcuno. Avete un arma con poche munizioni, qualche pezzo di Armatura costruito alla bene e meglio per proteggervi e state camminando tra le rovine di una città. Cercate del cibo e dell'acqua, preferibilmente non contaminata, e avete in dotazione un contatore Geiger che vi avvisa se vi state avvicinando in un luogo troppo radioattivo.
Tra un vicolo e l'altro incontrate qualche piccolo manipolo di predoni che cerca di farvi la pelle, ma voi sapete come combattere e vi liberate di loro abbastanza facilmente. Ad un certo punto vi trovate davanti alle rovine di un vecchio centro commerciale; ne avete visti già a bizzeffe di questi edifici in particolare ma decidete comunque di entrare.
Il centro commerciale è vuoto. Non ci sono né nemici né chissà quale merce di valore, ma è pieno di antichi cartelli pubblicitari ed oggetti distrutti che ora non vi servirebbero mai. Vedete tostapani, auto d'esposizione incrostate di ruggine, giocattoli ed ogni tipologia di merce che in questo momento avreste in casa. Ma soprattutto vi soffermate in quei vecchi poster pubblicitari stile anni 50:
Quelle immagini, quei colori oramai sbiaditi, che mostrano momenti di felicità e spensieratezza. Una vi invita ad acquistare l'ultimo modello d'auto, un'altra ancora vi incita ad acquistare la bevanda nuka-cola, bevanda tra l'altro che trovate ancora in giro e persino bevibile, segno che non mancavano chissà di quali composti chimici all'interno di quelle bottiglie. Tutte queste immagini mostrano un velo di falsa tranquillità, e ricordandovi della vostra misera vita vi farete di certo una domanda... Possibile che non si siano accorti di quello che stava per accadere?
IL PUNTO REALE...
Ed eccoci arrivati al fulcro della questione, miei cari navigatori.
Nonostante questo gioco sia stupendo, salvo qualche bug, e ricordandovi che ho solo sottolineato il filo tragico di questa lore, quindi se non ci avete giocato troverete missioni avvincenti che vi consiglio di provare, c'è un fondo di verità in tutta questa storia.
Stiamo vivendo in un mondo di estremo consumismo e ci stiamo distruggendo da soli. E si, nonostante il discorso non piaccia a molti, siamo sull'orlo dell'estinzione. E non ci sarà bisogno di utilizzare delle testate nucleari per farlo dato che ci stiamo autodistruggendo da soli.
Prima che continui, se tu sei uno che se ne frega dell'ambiente, che vede normale buttare ogni tanto una bottiglia di plastica fuori dal finestrino, che ritieni Greta Thunberg solo una fastidiosa ragazzina che non capisce niente, che la deforestazione e lo scioglimento dei ghiacci non è un tuo problema...allora fammi un favore, inutile spreco d'ossigeno, prendi una scialuppa, nuota finché non vedi più terra all'orizzonte e fatti colare a picco. Perché tu sei uno dei problemi di questa situazione.
Certo, tutti noi, anche quello che mi disegna e mi da parola, siamo la causa della nostra stessa distruzione. Ma lasciate che vi spieghi la situazione in cui ci troviamo ora.
La Siberia sta bruciando; più di tre milioni di ettari di bosco sono già andati in fiamme (praticamente la grandezza del Belgio o del Piemonte e Valle d'Aosta messe insieme), mentre centinaia di animali muoiono e più di 800 città sono gravemente a rischio. Ma solo ora, dopo giorni e giorni dall'inizio degli incendi, la Russia ha messo lo stato d'emergenza. Voi sapete cosa significa questo? No? Allora vi do un'altra informazione:
3 milioni di ettari di foresta bruciata equivale a 50 megatonnellate di co2, e questo famigerato co2 è uno dei grandi motivi del riscaldamento globale. E sapete una cosa? Per farvi un piccolo esempio (che piccolo non è) la Danimarca produce 52 megatonnellate di co2 all'anno. All'anno!! Qui parliamo solo di pochi giorni di incendi e guardate il risultato!
Guarda caso, infatti, in Groenlandia (che ricordo è un paese freddo ma che ora vanta ben 22 gradi) lo scioglimento dei ghiacci ha causato il rilascio di 12 miliardi di tonnellate d'acqua, alzando il livello del mare in maniera pericolosa. E questo è solo uno dei tanti esempi di auto distruzione, Come la deforestazione in Brasile, nostro polmone, il rilascio di plastica in mare che uccide la fauna e che ha creato due dannati continenti (vi rendete conto?) e l'affondamento nascosto di navi cariche di scorie radioattive sulle nostre coste per liberarsi tra virgolette del problema.
Ed ora immagino già quale sarà la vostra dannatissima domanda... E quindi? Cosa c'entra tutto questo con fallout? E solo un gioco.
No cari mozzi, non è un esempio fatto a caso. Siamo vicini ad un momento storico in cui ci ritroveremo come quell'abitante della zona contaminata, costretto a cercare quelle poche risorse rimaste e a uccidere bande di predoni, all'interno di un contesto desertico simile ad un post apocalittico. E tutto questo senza l'ausilio di bombe nucleari.
Ma queste informazioni non serviranno a molti, già. Questi molti si fanno volentieri distrarre da pubblicità che mostrano l'ultima auto a combustione fossile uscita, dannosa ma con i sedili comodi e la guida assistita. Oppure prodotti bio che fanno bene alla salute ma che vengono venduti con una grossa confezione in plastica. E queste pubblicità saranno ciò che rimarranno tra le macerie di un mondo distrutto, in ricordo di un mondo ipocrita, distruttivo e consumista.
Ora il mio obbiettivo è uno solo, quello di mettervi paura. Non perché mi faccia piacere, ma per il semplice fatto che se si vuole cambiare le sorti di questo mondo è il caso di virare e cambiare rotta, subito. Usate il meno possibile la plastica e buttatela nella maniera corretta, se non potete comprarvi un'auto elettrica cercate almeno di usare il vostro veicolo il meno possibile, evitando di usarla per fare pochi metri solo perché vi pesano le vostre chiappe da cambusa. Cercate soprattutto di far sentire la vostra voce, facendovi sentire dai capi di governo e convincendo anch'essi a cambiare rotta.
Già si stanno facendo dei passi avanti, ma ancora non basta. Il viaggio sarà lungo e tortuoso, ma con volontà e vento a favore riusciremo ad evitare la tragedia e a lasciare il mondo post apocalittico nei videogiochi o nei film.
Mi dispiace aver parlato con voi per la prima volta argomentando un discorso così impegnativo, ma è giunto il momento di dare una svolta. E sono sicuro che tutti noi insieme, miei prodi navigatori del Vintage e del nerd, cambieremo le sorti del nostro futuro.
Ci si vede alla prossima navigazione, spero più tranquilla di oggi, buona estate e che il God Save the Vintage sia con voi.
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