"vaffanNetflix", disse il Brutus BY MKDIESIS

<Proprio in quel momento, sforzando il suo sistema nervoso ormai prostato, Brutus rialzò la testa; nei suoi occhi scintillava una luce sinistra, ma luminosa quanto l'intera costellazione di Orione nelle notti estive, il suo viso era rigido quanto la sua schiena e il sorriso che prorompeva dalle sue labbra diveniva via via sempre più innaturale. Ora le labbra si aprivano emettendo uno strano rantolio, ora si serravano in preda a violenti spasmi mentre il resto del corpo assumeva una posizione eretta, ormai mosso soltanto dall'inerzia, prima di ricadere tronfio su se stesso. Brutus faticava, o si, faticava enormemente anche solo per parlare...anni di teleimbonimento all'acqua di rose, programmi commerciali disfunzionali, personaggi sempre giovani e perfetti a scandir le ore passate ad osservare quello schermo, specchio ultimo della Verità, avevano prostrato non solo il fisico e la mente, ma anche lo spirito del buon Brutus. E quella N a caratteri cubitali, rossa come l'occhio di Sauron, per anni aveva formato il pensiero del fù Pascal; ora lui poteva dirsi efferato nel riconoscere la piaga del suprematismo razziale, sempre pronto ad elencare l'ordine cromatico della pelle di qualsiasi individuo, senza sbagliare il tono con cui la sua foga da buon dirittocivilista erompeva in tal guisa. Nel fantastico mondo di N non esistevano differenze, certo spesso e volentieri nei programmi che l'ente supremo promuoveva, i personaggi cambiavano colore e tendenze sessuali, ma era perfettamente normale; il Genderianesimo Cattolico aveva nei suoi precetti il diritto di ogni individuo di credersi qualsiasi cosa volesse credersi e il buon Brutus credeva di essere un ballerino di colore opaco, attratto da tutte le cose sbrilluccicose che sapevano di pubertà, con un ossessione smodata verso tutti quelli che in lui vedevano un ciccione bianco di mezza età, con il cervello fumante escrementi neuronali e una certa propensione a farsi infinocchiare da quell'enorme N. Ma ora tutto era cambiato...la grande N aveva respinto i soldi che il buon Brutus aveva offerto come pegno di assoluta fedeltà, e quello schermo luminoso, quel portale che conduceva in una realtà che nemmeno Neo aveva compreso, quella luminosa via alla Verità assoluta tante volte percorsa dal buon Brutus, si era spento, serrato. Nemmeno le Wachotransister erano riuscite a riaprire il portatile. I maledetti creditori erano riusciti a trovare i conti e Brutus cambiò. Brutus divenne qualcosa che aveva dimenticato di essere...un individuo pensante. Capii che non dalla grande N avrebbe compreso i misteri della vita, ma che la grande N e i suoi simili trattavano la realtà come qualcosa di
interpretabile, effimera quanto la connessione internet quando nerdava su COD. Era ora...il ciccione si mosse con quanta forza aveva in corpo, raccolse tutte le sue forze come nemmeno Son Goku con la Genkidama e urlò a squarciagola quello che tanti prima di lui avrebbero voluto urlare, prima che la grande N diventasse cosi conveniente rispetto ai fast-food...ma dalle sue labbra usci soltanto un suono simile al boom sonico, ma privato del boom, cosicchè nessuno sentì cosa voleva dire. Da allora tanti abbonamenti sono passati, ma c'è ancora chi giura di aver compreso, dal povero Brutus, il significato di quello strano suono...tanto che ancora oggi, tra le segrete stanze di Walmatt, gli adepti del culto nato a suo nome ancora si salutano prorompendo nel suo immortale grido: "MI SONO ROTTO IL CAZZO">

E anche io mi sono rotto il cazzo, miei cari disagiati. Non mi nascondo dietro il PC, quindi vi annuncio che sono
ufficialmente diventato un seguace del buon Brutus; e lo sono diventato esattamente quando ho proferito le immortali parole di cui sopra, dirigendo il mio astio verso Netflix, liberandomi cosi da ogni contegno morale. Non fraintendetemi, la piattaforma di streaming online più famosa  per noi fancazzisti, non è totalmente un letamaio di contenuti quale sembra essere diventata ultimamente. L'idea di promuovere una streaming tv in grado di proporre ampia scelta di contenuti videoulici a prezzi irrisori, in grado di farsi alternativa ai grandi colossi del settore, era un ottima idea; nessuno può dire che non ci siano serie tv, film ma anche documentari di un certo livello, compresi anime purtroppo ignorati dalla distribuzione Italiana. Perfino la scelta di alcuni titoli esterni alla piattaforma non è per niente male e anzi grazie a Netflix qualche film ha ricevuto il giusto spazio, a differenza di quello concesso loro dai cinema nostrani (una vocina nella mia testa continua a dirmi: Mr Nobody).  E allora qual'è il motivo di tanto astio? Diciamo che i motivi sono diversi ed esulano dalla qualità del prodotto stesso, in alcuni casi. Ma tutti partono da quello che è un subdolo mezzo utilizzato da qualsiasi mezzo di informazione per indirizzare le opinioni della gente: la Propaganda. Ora, il problema sta proprio qui; Netflix non essendo un mezzo di informazione, non dovrebbe fare propaganda verso alcun tipo di ideale, ma dovrebbe proporre prodotti sempre più accattivanti. Eppure la tv del futuro si è fatta promotrice di determinati messaggi, facendo da bacillo per un virus che ormai si è diffuso tra tutti i media videoulici e non..un virus che colpisce il cinema, il fumetto e le serie tv che sempre più spesso accompagnano le nostre tristi serate da hobbit divanati. Questo morbo insopportabile risponde al nome di POLITICAMENTE CORRETTO; questo virus bastardo colpisce su più livelli, come avrete potuto constatare dalla parabola del mio profeta, ma solitamente si tramuta in una voglia irrefrenabile di scurire personaggi di vario tipo e di declinare sessualmente tizi ad cazzum. Perchè l'era degli ominidi etero e bianchi deve finire, quindi bisogna cancellare la cultura di tali ominidi, cambiando il passato che essi hanno costruito. Ecco spiegato perchè remake che riguardano titoli importanti, vedono stravolta la pigmentazione dei protagonisti e addirittura documentari storici (quindi basati su personaggi dal colore accertato) sono falsati, poichè non tengono conto del fatto che sono documenteri storici.

Eccheccazzo, come fai a fare il fottuto Pelide Achille nero e pelato? Ma che cazzo fumate?Ma che cazzo ha fumato il nero per accettare la parte? Adesso prendo il fottuto Samuel Lee Jackson e gli faccio fare Nik Fur...cioè volevo dire prendo Ryan Gosling e gli faccio fare Martin Luter King ok? Visto che facciamo le cose alla cazzo, facciamole per bene porca troia. Se ho un opera da cui traggo una serie, perchè cazzo devo cambiare colore alla gente? Ne giova forse di più la serie stessa? No di certo, è un'inutile forzatura fatta per propagandare determinati concetti...guardatevi le serie su Netflix e sono tutte uguali, cambia il genere, l'anno di riferimento, ma quello che non cambia è il design dei personaggi: c'è sempre un nero, solitamente sempre più in ascesa gerarchica, c'è un gay/lesbo/trans, l'immancabile rappresentante di qualche minoranza etnica e via con una serie di luoghi comuni, politicamente corretti a meno che non riguardino qualche cazzo di bianco, e tutti vissero felici e contenti. Ora, ho citato Troy come esempio epico/storico, allora adesso cito un film cult: Scream.

Capolavoro horror di Craven che ha già detto tutto quello che poteva dire, ma sapete com'è quando ci sono i dindini di mezzo, quindi via di remake. Ovviamente sottoforma del più redditizio formato in voga oggigiorno: la serie tv. Protagonista un nero...ma aspettate, prima di giudicare leggete chi sono gli sfigati che faranno da carne da macello;

partiamo da una goth talmente esagerata da esagerare l'esagerazione del immaginario goth, un'altra nera attivista femminista pro lgbtq (etc etc etc) , il suo amico gay, un fumatore di erba spacciatore e poi..e poi basta cosi, perché potrei seriamente bestemmiare il profeta..la prima vittima della furia di Ghostface (e porcaputtana almeno hanno avuto la decenza di non chiamarlo Blackface..ma certo, fa l'assassino, dev'essere bianco per forza) e godo a spoilerarvelo perchè se lo guardaste meritereste la crocifissione in sala mensa, è un bianco sportivo che ci prova con una nera, ma viene ucciso poiché Ghostface ammazza quelli che fingono di essere diversi da quello che sono (meno male che non c'era un trans di mezzo) e questo stronzo dal bel faccino nascondeva di essere un razzista. Avete capito bene. Ammazzato perchè razzista, anche se un razzista del tipo che comunque andrebbe a fare porcellate con una nera.
Sul serio, ora capite quanto disagio c'è in tutto questo? Ora capite cosa sottilmente Netflix e progenie stanno cercando di fare? Ok che sono produzioni americane e là di problemi ne hanno parecchi, magari hanno da farsi perdonare le pessime figure fatte fare agli abitanti di colore e agli omo in giro per il mondo nei loro film, ma noi cosa cazzo c'entriamo? Per questo ho scelto la via del profeta.. Ormai è impossibile nella maggioranza dei casi trovarsi di fronte ad una serie che non ripeta questi concetti di apertura mentale a tutti i cosi, e che forzatamente proponga questi cliché inutili ai fini delle sceneggiatura e proprio per questo fatte ingoiare a forza agli spettatori. Quasi come se dovessimo sentirci in colpa per essere come siamo e dovessimo accettare aprioristicamente qualsiasi opinione proposta da determinati personaggi, solo perché non farlo ci qualificherebbe come razzisti, e cazzo uno in Scream ci è morto per questo, non mi avete letto prima razza di stronzi bifolchi!? Lo vedete che questi concetti ormai hanno trasceso la finzione e sono arrivati nella nostra vita di tutti i giorni, nessun media è stato risparmiato. Per cui mi chiedo, tutto questo non è forse il modo di agire di una dittatura totalizzante, che plasma le menti e le opinioni delle persone agendo sulla cultura pop, sapendo quanto la cultura pop sia radicata nelle nostre vite ormai, talmente radicata da cambiare la percezione di ciò che vediamo? Si potrebbe dire di utilizzare la grande N con moderazione, ma poi ci si finisce dentro mani e piedi...e la cosa tragica è che non puoi cambiare canale, anche perchè nulla è rimasto impermeabile a questo dannato POLITICAMENTE CORRETTO. Io per diletto, cari disagiati, mi sono convertito e ho urlato il mio disprezzo in gloria del buon Brutus...ma quanti di voi si uniranno a me? Quanti di voi avranno voglia di sfanculare questo modo mediocre di intendere la realtà? O vi farete succubi della mentalità di quelli che hanno dichiarato razzista IL SANTO Tolkien, per il trattamento riservato agli orchi nei suoi libri? No, perché chi produce e dirige il baraccone Netflix ha questa mentalità, e cazzo non citerò l'esempio abusato della Finestra di Overton, ma semplicemente mi riservo il diritto di urlare con quanto fiato ho in gola "MI SONO ROTTO IL CAZZO" di tutto questo, e dovreste farlo anche voi, prima di divanarvi a vita, inghiottiti dalla grande e potente N.......brrrrrr.......

Sapete, potrei andare avanti ancora, ma perché sprecare l'alfabeto quando già ho riassunto il senso del discorso in queste deliranti righe e in maniera cosi brutale. Questa è una rubrica, non un libro, e la maggior parte della gente non arriverà a leggere fin qua, quindi è inutile proseguire oltre.. e poi Trump ha così tanti iscritti su twitter, nonostante il limite dei caratteri, che alla fine mi demoralizzo..quindi per tutti quelli di voi che resisteranno al mese di prova gratuito, ci leggiamo su questo blog prossimamente, che ora devo spararmi la nuova stagione di Black Mirror (piratata ovviamente).

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