Tex Willer: Leggenda tutta italiana

Che tu sia un appassionato del mondo bonelli, o più semplicemente hai intravisto il fumetto passando per caso in un'edicola, il mito di Tex è una costante della cultura del fumetto italiano. Quest'anno, quasi per dimostrare la sua lunga carriera, si sono compiuti i 70 anni della sua avventurosa vita e, quindi, abbiamo deciso di parlarvene sul nostro primissimo articolo targato God Save The Vintage.


LA NASCITA

Inizialmente i suoi creatori, Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini (in arte "Galep"), non avevano intenzione di creare una nuova testata, bensì erano concentrati sulla creazione di Occhio Cupo, un personaggio per la serie "Cappa e Spada". Nonostante la fiducia iniziale, però, l'idea si rivelò un insuccesso, lasciando comunque ai due creatori la possibilità di prelevare alcuni suoi particolari (jeans attillati, stivali flosci e camicia a frange) per tentare di crearne uno nuovo.

Inserendo questi particolari sul nuovo personaggio, il cui volto prendeva spunto dall'attore americano Gary cooper, e creando il suo nome in maniera quasi bizzarra (Bonelli prese spunto da un negozio milanese Tex Moda ed inizialmente al posto di Willer sarebbe dovuto essere Killer), nacque finalmente il personaggio che tutti noi conosciamo.

Il suo successo fu immediato, prima di tutto perché in quel periodo (1948) la moda del west imperversava, e anche dopo, visto che al culmine di questa continuò imperterrito la sua marcia, arrivata sempre più forte fino ai giorni nostri.

LA PRIMA COLLANA A STRISCE

Quando la casa editrice si chiamava ancora Audace (che dopo si chiamerà Araldo, dopo ancora Daim Press e solo dopo Sergio Bonelli Editore), venne stampata, il 30 settembre 1948, la prima collana a strisce (un formato a 16,5 x 8 cm, completamente diverso da quello che conosciamo oggi), stampando la bellezza di 973 albi, divisi in 36 serie con uscita settimanale fino al 1967.

Solo Nel 1952 si decise di creare la prima ristampa della collana, creando per la prima volta i primi albi "giganti", stampati in questa grandezza inizialmente come edizione speciale.

ALBI GIGANTI

Ed è qui che arriviamo alla grandezza degli albi che conosciamo tutti:

Visto il grande successo della nuova ristampa si decise di farne un'altra ancora con le stesse caratteristiche, sostituendo inevitabilmente la precedente collana a strisce. Questa nuova collana arrivò ufficialmente nel 1958, ristampando inizialmente le precedenti storie a strisce e poi continuando con nuovi racconti del personaggio dalla pagina 69 del numero 96 (1968).

Iniziando Con albi da 160 pagine, si decise di arrivare a 128, per poi stabilizzarsi con un formato da 16x21 da 112 pagine (anche se più tardi si arriva a 116). Questa decisione fa nascere ufficialmente il classico formato bonelliano (O in gergo Bonellide), conosciuto così in tutta Italia e non solo.



LA STORIA DEL PERSONAGGIO

Non addentrandoci sulle altre tipologie di albi (tex Magazine, tre stelle ecc.), tuffiamoci subito sulla storia "settantenne" del nostro amato ranger.

In gioventù lavorava come cowboy nel ranch del padre, Ken Willer, assieme a suo fratello Sam, nel sud del Texas. E proprio durante questo arco della sua vita che il suo mentore, il vecchio pistolero Gunny Bill, gli insegnò come maneggiare con precisione maniacale la colt.

Ma è proprio in questi anni che la sua vita prende una brutta piega: un gruppo di banditi, guidati da John Coffin, razziò il ranch e uccise il padre, lasciando a Tex solo l'irrefrenabile voglia di vendicarsi. Non venendo aiutato dal fratello, che non ritiene opportuno infrangere la legge per seguire la via della vendetta, decide di dare la caccia alla banda fuggita in Messico. Ma durante la ricerca un' inevitabile scontro con i rurales messicani causò la morte di Gunny Bill, il cui corpo venne riportato in Texas dallo stesso Tex e seppellito vicino al ranch.

Lasciando tutta l'attività di famiglia al fratello, Tex decide di percorrere la sua strada, ritrovandosi in seguito a lavorare come cavaliere per i rodei, nel Ranch Corlis, trovando e domando il suo leggendario cavallo Dinamite.

Purtroppo la sfortuna non aveva ancora finito con lui perché scopre, con amara sorpresa, che il fratello Sam è stato ucciso da Tom Rebo, uomo senza scrupoli deciso a prendere il loro Ranch. Qui si riapre il capitolo della vendetta, che lo porta a cercare i responsabili della morte della sua famiglia, una via che si conclude con la distruzione della banda di Rebo, la mano rossa, cui faceva parte anche John Coffin. Finalmente giustizia era stata fatta, ma queste scelte lo fecero diventare inizialmente un fuorilegge.

La situazione però cambia; quando incontrò Jeff Weber, agente dei servizi segreti, venne convinto da quest'ultimo di diventare un Ranger, un uomo a servizio della legge, e venne presentato al capo della West Department, Herbert Marshall, ed a quello che sarebbe diventato il suo instancabile braccio destro (o per meglio dire Pard) Kit Carson.

Ci addentreremo sui personaggi che fanno da cornice all'intera saga ed alla storia d'amore tra tex e lilith in altri articoli, per ora vi ringraziamo per aver letto fino qui e ci sentiamo alla prossima. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Il richiamo della foresta, fra Balto e Buck By MKDIESIS

Il re è vivo (ma la Disney è morta) BY MKDIESIS

Saint row 4 re-elected By Conte Vlad